Ci sono diversi studi a riguardo e ce lo ricordano anche Robert Wales (International Program Development Manager - American Heart Association) e Peter J. Kudenchuk (Dipartimento di Cardiologia dell'Università di Washington).
Nel Canton Ticino il tasso di sopravvivenza nei pazienti colpiti da arresto cardiaco si è triplicato negli ultimi anni.
Dall'altro capo del mondo, a Seattle, il tasso di sopravvivenza dopo arresto cardiaco è superiore al 40%, mentre a Detroit, peggiore città americana di questa classifica della vita, non supera il 3%.
Solo fortuna? Assolutamente no!
ln queste due aree, le amministrazioni locali, insieme alle associazioni e società che promuovono il soccorso nella comunità, hanno investito molto nella formazione BLSD della popolazione e nella diffusione capillare dei defibrillatori nel territorio.
Sicuramente ci sono anche altri fattori che incidono, ma la possibilità di intervenire tempestivamente con lo strumento giusto è un elemento determinate che ha reso questi luoghi tra i più cardioprotetti al mondo.
E in Italia come siamo messi? Abbiamo ancora tanta strada da fare...
Per saperne di più
Intervista a Robert Wales (febbraio 2016)
Editoriale di Peter J. Kudenchuk su Europace (marzo 2016)
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